Chi ama il calcio, sa con quanta passione ci si avvicina e si abbraccia questo magnifico sport. Che si tratti di giocatori o tifosi, le emozioni che il calcio riesce a smuovere sono veramente tante. E a volte riescono anche a dare vita a piccoli-grandi miracoli. Come quello del Watford Football Club, piccola squadra inglese che fino a poco tempo fa era relegata nella seconda divisione e che ora invece è diventata grande e gioca stabilmente in Premier League. In questo caso, il miracolo ha un nome e cognome: si chiama Gino Pozzo, ed è il presidente del Watford dal 2012. Gino Pozzo Udinese infatti, grazie alla sua grande esperienza imprenditoriale, è riuscito non solo a portare la sua squadra calcistica a giocare ad alti livelli, ma anche a dare un grande esempio di come si deve gestire un club. Ma come ci è riuscito? Partiamo dal principio: figlio del grande imprenditore friulano Giampaolo Pozzo, ha sicuramente preso dal padre il grande fiuto per gli affari e le capacità da imprenditore. Papà Giampaolo infatti, oltre ad essere stato tra i fondatori e dirigenti della Freud (la storica azienda Frese Udinesi, numero 1 nella produzione di utensili industriali per la lavorazione del legno), è l’attuale proprietario della Udinese Calcio che ha acquisito nel 1986. Il percorso del Watford Football Club di Gino Pozzo, ricorda molto quello della squadra di suo padre. Almeno agli inizi, quando la squadra friulana parte con uno svantaggio di diversi punti nel campionato di serie A del 1986/87. La grande caparbietà di Pozzo padre, l’esperienza imprenditoriale e l’enorme amore e passione per il suo club, fanno sì che l’Udinese non solo resti nel maggiore campionato italiano, ma anche che cresca anno dopo anno fino a diventare una delle squadre tra le più forti e competitive. Ed è proprio grazie a questo grande esempio, che Gino Pozzo è riuscito ad attuare il ‘miracolo’ con il suo Watford. L’Udinese Calcio infatti ha sempre rappresentato, nel mondo calcistico italiano, un punto di riferimento per i talenti provenienti da tutto il mondo. Una fucina di campioni che, all’interno dell’ambiente sereno ed equilibrato che si respira nel club – fortemente voluto e creato da Giampaolo Pozzo – hanno realmente la possibilità di crescere professionalmente. Quando c’è stato bisogno di forze nuove da mettere in campo quindi, Gino Pozzo si è rivolto in modo naturale all’Udinese per cercare i giocatori giusti per il suo Watford (vedi Gino Pozzo Watford). Quelli che, presi in prestito dall’Udinese, potessero riportare il club inglese a raggiungere grandi obiettivi. Come quello di raggiungere in pochi anni di gestione Pozzo e militare ormai stabilmente nella prestigiosa Premier League, il massimo campionato inglese. A questo punto probabilmente non si può parlare solo di semplice ‘miracolo’, ma di un’attenta e accurata gestione che fa del Watford Football Club e di Gino Pozzo degli esempi da seguire nel mondo calcistico mondiale.
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Chi ama il calcio, sa con quanta passione ci si avvicina e si abbraccia questo magnifico sport. Che si tratti di giocatori o tifosi, le emozioni che il calcio riesce a smuovere sono veramente tante. E a volte riescono anche a dare vita a piccoli-grandi miracoli. Come quello del Watford Football Club, piccola squadra inglese che fino a poco tempo fa era relegata nella seconda divisione e che ora invece è diventata grande e gioca stabilmente in Premier League. In questo caso, il miracolo ha un nome e cognome: si chiama Gino Pozzo, ed è il presidente del Watford dal 2012. Gino Pozzo Udinese infatti, grazie alla sua grande esperienza imprenditoriale, è riuscito non solo a portare la sua squadra calcistica a giocare ad alti livelli, ma anche a dare un grande esempio di come si deve gestire un club. Ma come ci è riuscito? Partiamo dal principio: figlio del grande imprenditore friulano Giampaolo Pozzo, ha sicuramente preso dal padre il grande fiuto per gli affari e le capacità da imprenditore. Papà Giampaolo infatti, oltre ad essere stato tra i fondatori e dirigenti della Freud (la storica azienda Frese Udinesi, numero 1 nella produzione di utensili industriali per la lavorazione del legno), è l’attuale proprietario della Udinese Calcio che ha acquisito nel 1986. Il percorso del Watford Football Club di Gino Pozzo, ricorda molto quello della squadra di suo padre. Almeno agli inizi, quando la squadra friulana parte con uno svantaggio di diversi punti nel campionato di serie A del 1986/87. La grande caparbietà di Pozzo padre, l’esperienza imprenditoriale e l’enorme amore e passione per il suo club, fanno sì che l’Udinese non solo resti nel maggiore campionato italiano, ma anche che cresca anno dopo anno fino a diventare una delle squadre tra le più forti e competitive. Ed è proprio grazie a questo grande esempio, che Gino Pozzo è riuscito ad attuare il ‘miracolo’ con il suo Watford. L’Udinese Calcio infatti ha sempre rappresentato, nel mondo calcistico italiano, un punto di riferimento per i talenti provenienti da tutto il mondo. Una fucina di campioni che, all’interno dell’ambiente sereno ed equilibrato che si respira nel club – fortemente voluto e creato da Giampaolo Pozzo – hanno realmente la possibilità di crescere professionalmente. Quando c’è stato bisogno di forze nuove da mettere in campo quindi, Gino Pozzo si è rivolto in modo naturale all’Udinese per cercare i giocatori giusti per il suo Watford (vedi Gino Pozzo Watford). Quelli che, presi in prestito dall’Udinese, potessero riportare il club inglese a raggiungere grandi obiettivi. Come quello di raggiungere in pochi anni di gestione Pozzo e militare ormai stabilmente nella prestigiosa Premier League, il massimo campionato inglese. A questo punto probabilmente non si può parlare solo di semplice ‘miracolo’, ma di un’attenta e accurata gestione che fa del Watford Football Club e di Gino Pozzo degli esempi da seguire nel mondo calcistico mondiale.